Di Maio contro la «feccia politica» amica dei Benetton. Ma dopo 144 giorni la concessione è ancora lì





Le grida di dolore e sdegno dei familiari delle 40 vittime del pullman finito nella scarpata del viadotto Acqualonga sulla A16 Napoli-Canosa del 28 luglio 2016, finiscono sulla bacheca Facebook del leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio. La rabbia per l’assoluzione dell’ad di Autostrade Giovanni Castellucci, decisa dalla corte d’Assise di Avellino nella mattinata di venerdì, è stata utilizzata dal vicepremier grillino per tornare nuovamente all’attacco della famiglia Benetton e dei politici che hanno garantito alla concessionaria l’impunità. «Il grido di dolore delle famiglie delle vittime di Avellino dopo l’assoluzione dell’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci lo capisco e mi fa incazzare – scrive sul proprio profilo Facebook Luigi Di Maio -. Per essere chiari: io ce l’ho con la feccia politica che in questi anni ha firmato ad Autostrade contratti capestro che li solleva da ogni responsabilità, dandogli tutte le garanzie economiche e legali del caso». Luigi Di Maio contro la «feccia politica» amica dei Benetton La feccia della politica, quella che ha stipulato i contratti di concessione con Autostrade per l’Italia. Gli stessi finiti nel mirino lo scorso 14 agosto, quando crollò il Ponte Morandi di Genova inghiottendo 43 persone.

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:









Continua

Pubblicato il: 11 Gennaio 2019

Potrebbero interessarti anche»