Dai Vaffa-day al Namasté: i deputati M5S vogliono un gruppo di Yoga in Parlamento





La vita del politico è stressante, ammettiamolo. Giornate passate ad ascoltare gli altri che parlano, sedute su scranni semirigidi che creano fastidi alla schiena e ore passate a proporre, controproporre e votare provvedimenti. Ed ecco l’idea che potrebbe rasserenare gli animi dei parlamentari e far decantare lo stress: fare un corso di Yoga tra Palazzo Madama e Montecitorio. L’idea arriva dal fronte M5S ed è portato avanti dalla portavoce campana Carmen Di Lauro, che si sta adoperando affinché il tema della salute e del benessere mentale diventi una prerogativa. LEGGI ANCHE > Come fare yoga in ufficio «Viviamo in una società disumanizzata – spiega all’Adnkronos Carmen di Lauro, che sta cercando di portare avanti il tema del benessere e dell’equilibrio mentale nel corso della sua attività parlamentare – in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo tra lavoro, computer, tablet, smartphone. Perdiamo il contatto con la nostra interiorità e con il momento presente

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Pubblicato il: 13 Agosto 2018

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