Crisi di Governo, la mattinata difficile di Conte: l’incontro con Mattarella e il vertice con le delegazioni Pd-M5s





Dopo una seconda giornata di consultazioni piuttosto movimentata, il premier Giuseppe Conte ha dato il via a una terza giornata di colloqui altrettanto “spinosa”.  Nonostante i piani prevedessero la continuazione delle trattative con i partiti, Conte si è diretto al Quirinale poco dopo le 11 del mattino per un colloquio con il presidente della Repubblica che si è concluso per mezzogiorno.  Non è dato sapere cosa si siano detti Mattarella e il premier incaricato, ma è facile supporre che il tema riguardi lo stop subito dalle consultazioni dopo le esternazioni di ieri di Luigi di Maio , che in conferenza stampa ha paventato il ritorno alle urne nel caso in cui il Pd non accettasse di trasformare i punti presentati dal Movimento in programma d Governo La paura di un passo indietro di Conte dopo l’ultimatum di Di Maio al Pd L’incontro ha creato nuovi timori per il proseguimento del lavoro che Conte sta portando faticosamente avanti con i partiti, primi fra tutti Pd e M5s. Fonti parlamentari hanno ipotizzato  addirittura un suo passo indietro . Stando a quanto si apprende tuttavia, ieri, Conte ha ribadito durante i colloqui alla Camera di voler fare da sintesi tra i partiti.

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Pubblicato il: 31 Agosto 2019

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