Non è dei nostri, ma se noi diciamo no anche lui dovrà rinunciare. Il paradosso pentastellato è stato servito nelle ultime 24 ore. Ad aprire la voragine è stato l’incaricato-bis (anzi, -ter) Giuseppe Conte che – intervenendo in diretta alla festa de Il Fatto Quotidiano – aveva ribadito di essere una personalità terza a qualsiasi forza politica, in particolare al Movimento 5 Stelle.
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