Com’era bella la nostra Ostia, oggi infangata da quella ‘capocciata’.





Tutti i riflettori sono puntati su Ostia e sulle elezioni di domenica. Neanche si votasse per eleggere il Presidente degli Stati Uniti d’America! Eppure, in questi giorni, Ostia – la città blindata e sotto scorta, che rompe il naso ai giornalisti e gli taglia le gomme, la città nera in mano ai fascisti, uno sparuto 9 per cento di un altrettanto striminzito 38 per cento di cittadini che si è recato ai seggi al primo turno – ha visto sfilare i big della politica e si è vista catapultare sulla cronaca nera dei maggiori quotidiani nazionali e poi, ancora, su tutte le televisioni come città di mafia e di delinquenti. Ma dov’erano tutti questi signori prima che scoppiasse il ‘fattaccio’? Dov’erano lorsignori, quando i boss lidensi si spartivano il litorale romano cementificandolo da levante a ponente, per nascondere il mare ai cittadini dietro la ‘muraglia’ degli stabilimenti e farglielo rivedere solo a pagamento?

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:









Continua

Pubblicato il: 17 Novembre 2017

Potrebbero interessarti anche»