Cinecittà: salviamo la fabbrica dei sogni.





di Michela Montevecchi, M5S. Cinecittà nacque nel 1937 e negli anni a cavallo tra i ’50 e i ’60 divenne una industria di rilevanza primaria per il Paese oltre che un riferimento mondiale per la cinematografia. Nel 1997 il Governo decise che Cinecittà non fosse più un asset strategico e si avviò un lungo percorso di privatizzazione che vide com protagonisti “attori” noti come LuigiAbete, Banca Nazionale del Lavoro, AurelioDeLaurentiis e DiegoDellaValle. Purtroppo il finale di questo film montato “ad arte” non fu l’auspicabile rilancio di Cinecittà. Il dramma messo in atto portò la storica “industria del cinema italiano” al depauperamento di tutta la manodopera altamente specializzata e quel patrimonio professionale che tutto il mondo ha invidiato all’Italia. Dopo aver spolpato gli “Studios”, l’attenzione si è spinta fuori dalle mura di Roma con la costituzione della società CinecittàParchi e la creazione di un parco giochi a tema, CinecittàWorld.

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Pubblicato il: 31 Maggio 2017

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