Cina. Perseguitato dal partito comunista, il vescovo di Shanghai Ma Daqin “si pente”: «ho sbagliato»





Abbiamo parlato tante volte del vescovo cattolico di Shanghai Ma Daqin, della sua coraggiosa opposizione al regime comunista e della persecuzione che ha dovuto subire per questo. Il prelato si trova agli arresti domiciliari nel seminario di Sheshan dal 7 luglio 2012, giorno della sua ordinazione episcopale a vescovo ausiliario e giorno del suo arresto ad opera del partito comunista. Il partito gli ha revocato la carica di vescovo (ma non la Chiesa) e gli ha impedito di celebrare. DISOBBEDIRE AL PARTITO. La sua colpa, come scritto più volte, è aver rinnegato pubblicamente l’Associazione patriottica, surrogato della Chiesa cattolica creato da Mao Zedong nel 1958.

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Pubblicato il: 17 Giugno 2016

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