Caso Metropol, la Cassazione conferma il sequestro probatorio perché la registrazione testimonia «un fatto storico»





La registrazione della conversazione avvenuta tra Gianluca Savoini Francesco Vannucci e Gianluca Meranda e alcuni funzionari russi « riproduce un accadimento della realtà» e per questo, pur non essendo necessariamente utilizzabile nella realtà processuale,  è corretto che venga considerata come notizia criminis dal pm per le indagini. È la decisione presa dalla Cassazione in merito al respingimento del ricorso presentato dai legali di Savoini sulla conferma del tribunale del Riesame di Milano del sequestro probatorio di due cellulari e alcune chiavette usb avvenuto all’interno dell’inchiesta sui presunti fondi russi versati alla Lega. Caso Metropol, la Cassazione conferma il sequestro probatorio perché la registrazione testimonia «un fatto storico» LEGGI ANCHE>   Giorgetti su Savoini: «Avevo avvisato Salvini, ma si tratta di un pollo in libertà» La registrazione consegnata dal giornalista Stefano Vergini «ha ad oggetto un accordo illecito per la retrocessione di importanti somme di denaro a favore del partito politico Lega e dei funzionari russi, coinvolti nella trattativa della vendita di prodotti petroliferi», scrivono i giudici della sesta sezione penale della Cassazione nella decisione con la quale lo scorso dicembre è stato respinto il ricorso presentato dalla difesa di Gianluca Savoini.

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Pubblicato il: 13 Febbraio 2020

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