Bruno Gulotta, l’italiano ucciso a Barcellona e la riflessione sull’immigrazione poco prima di morire





Bruno Gulotta, il 35enne di Legnano morto nell’attentato di Barcellona sulla Rambla, pochi giorni fa aveva condiviso sul suo profilo Twitter un articolo sull’immigrazione islamica in occidente, una «lucida, razionale, apolitica analisi del fenomeno dell’immigrazione, da leggere a mente aperta», scriveva il responsabile marketing e vendite di Tom’s Hardware, morto nella città catalana, dove era in vacanza insieme ai due figli e alla moglie. L’articolo condiviso da Bruno Gulotta l’11 agosto, meno di una settimana prima di morire nell’attacco terroristico di Barcellona, è stato pubblicato lo scorso 9 agosto sul blog libertario Liberty Corner: si tratta di un estratto di un saggio di Guglielmo Piombini, uno dei pionieri del libertarismo in Italia. Il titolo Libertarismo, diritto di muoversi e immigrazione islamica. IL SAGGIO SULL’IMMIGRAZIONE ISLAMICA CONDIVISO DA BRUNO GULOTTA PRIMA DI MORIRE A BARCELLONA La riflessione parte dagli anni che hanno preceduto la prima guerra mondiale, quando «si poteva viaggiare liberamente in tutto il mondo senza bisogno di documenti o formalità burocratiche. Ognuno andava dove voleva e vi rimaneva finché voleva

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Pubblicato il: 19 Agosto 2017

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