Botti di Capodanno: pensiamo ai bambini e animali





Feste di fine anno, notte di Capodanno: se a casa hai bambini o un animale domestico, questi giorni che precedono la fine dell’anno potrebbero trasformarsi in un pericolo per il loro benessere. I classici botti di Capodanno, infatti, sono un rischio tangibile per l’integrità del sistema nervoso e dell’udito, specialmente di quello dei più piccoli e dei nostri fedeli compagni a quattro zampe.Durante gli ultimi anni l’attenzione verso le possibili conseguenze dannose di questa tradizione, apparentemente innocua, è cresciuta. Complice una maggiore sensibilità verso il benessere degli animali – ma anche una maggiore consapevolezza dei reali rischi legati a un uso scorretto di materiali esplosivi, per altro non sempre a norma – in molti comuni italiani sono arrivate anche le tanto attese ordinanze che ne vietano l’utilizzo dei tradizionali botti nei centri abitati. Quest’anno, la campagna di sensibilizzazione più accorata parte proprio dal napoletano, territorio tradizionalmente molto legato a questa usanza. Duplice il segnale positivo, quindi, che fa ben sperare riguardo l’effettiva soluzione del problema.San Giorgio a Cremano dice no ai botti di CapodannoUna bambina, teneramente abbracciata al suo cucciolo, è il manifesto della campagna di sensibilizzazione contro i botti di Capodanno, diffusa quest’anno dalla cittadina di San Giorgio a Cremano (Na).Non è un caso se il Comune, in perfetta linea con le sue politiche passate, ha confermato questa grande attenzione verso i più piccoli e gli animali: San Giorgio a Cremano si proclama da qualche anno ”Città dei Bambini e delle Bambine”, a sottolineare la propria attenzione verso le nuove generazioni e il loro futuro.Ma perché i botti di Capodanno rappresentano un rischio, in particolare per queste categorie

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Pubblicato il: 21 Dicembre 2017

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