Durante la conferenza stampa per il quotidiano bollettino sui numeri coronavirus 3 aprile Angelo Borrelli, capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha commentato la notizia in apertura di tutti quanti i giornali online oggi. Le notizie diffuse in tutta Italia gli hanno attribuito qualcosa che non è stato detto, frutto di un «equivoco». Si è parlato di obbligo di stare a casa fino al 1° maggio con una possibile fase 2 a partire dal 16 maggio, seppure possono esserci variazioni.
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