Avevo deciso di dare il meritato spazio a questa pianta…





di Guelfo Magrini. Quella mattina mi ero alzato ottimista; sono corso nell’orto e ho ammirato le mie piantine d’erba che crescevano felici in ambiente protetto. C’era un’enorme cavalletta su una foglia e aveva preso lo stesso colore, l’identica tonalità del suo giaciglio vegetale; l’ho subito fotografata, sembrava un simbolo di adattamento esistenziale all’ambiente naturale… Entrare in quella piccola serra dove avevano trovato dimora fave, ravanelli e pomodorini primaticci era come essere in gita in un posto magico, odoroso di fragranza vegetale e di resina psicoattiva.

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Pubblicato il: 12 Ottobre 2017

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