"Attenzione ai gabbiani, possono attaccare"!





Cave canem, scrivevano gli antichi romani all’ingresso delle loro ville per tenere lontano ladri e intrusi. Attenti ai gabbiani possono attaccare, è quello che oggi scrivono i romani2.0 in un cartello ‘ufficiale’ appeso fuori dai Musei Capitolini! Insomma, a Roma bisogna guardarsi non solo dalle auto e dai motorini che sfrecciano incuranti di limiti di velocità, semafori e strisce pedonali, non solo dall’immondizia che tracima dai cassonetti, dai borseggiatori e dai cornicioni pericolanti, non solo dai topi che continuano a ballare indisturbati forse perchè i gatti hanno la pancia piena o forse perchè certe pantegane sono più grosse di loro, non solo bisogna stare attenti alle deiezioni terrene del miglior amico dell’uomo e a quelle aeree dei piccioni, ma adesso bisogna temere anche e soprattutto di essere “attaccati” dai gabbiani! Sì proprio loro, i gabbiani che ormai hanno lasciato le sponde del fu ‘biondo Tevere’ per invadere le strade della Capitale

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Pubblicato il: 2 Giugno 2017

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