Anche se ormai la frittata è fatta, Mike Pompeo ammette di non avere prove sull’origine del coronavirus





Dopo aver sollevato un polverone internazionale che in molti avevano definito ‘la nuova guerra fredda’ con la Cina, gli Stati Uniti si sono affidati al segretario di Stato Mike Pompeo per fare retromarcia sull’ origine coronavirus in un laboratorio di virologia di Wuhan. Nei giorni scorsi, sia il segretario di Stato, sia lo stesso Donald Trump avevano parlato di  enormous evidence  a proposito dell’origine artificiale del virus che ci ha proiettati all’interno di questa pandemia, ma adesso la questione sembra essere fortemente ridimensionata. LEGGI ANCHE > Trump dice di aver visto le prove che il coronavirus venga da Wuhan, ma che non può mostrarcele Origine coronavirus in laboratorio, la retromarcia degli Usa Anche se, ormai, ha già creato un danno enorme il fatto di aver instillato il dubbio in molti cittadini che già avevano ampiamente dibattuto sui social network a proposito di complotti orditi dalla Cina per modificare il coronavirus in laboratorio e sferrare una sorta di attacco batteriologico al mondo intero.

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Pubblicato il: 7 Maggio 2020

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