Aldosteronismo primario e fibrillazione atriale





La fibrillazione atriale può costituire un segno di presentazione dell’ aldosteronismo primario nei pazienti con ipertensione. Lo suggerisce lo studio PAPHY , condotto su 411 pazienti da Gianpaolo Rossi dell’ospedale universitario di Padova, secondo cui i pazienti con ipertensione e fibrillazione atriale dovrebbero essere sottoposti a screening dell’ aldosteronismo primario più precocemente possibile, in quanto una diagnosi precoce ed un trattamento mirato basato sulla chirurgia o su antagonisti recettoriali dei mineralcorticoidi (MRA) potrebbero indurre la regressione della fibrillazione atriale e prevenirne la recidiva. Nel precedente studio PAPY , i pazienti con aldosteronismo di lunga data presentavano un rischio di fibrillazione atriale significativamente maggiore rispetto a quelli curati con adrenalectomia , ed anche altri studi hanno suggerito un maggior rischio di fibrillazione atriale in questi pazienti.

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Pubblicato il: 4 Febbraio 2020

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