Addio alle armi.





di Francesco Della Rovere. Da sempre contrario all’arroganza ed alle malefatte della classe dirigente di questa povera Italia, il sottoscritto fondatore di Libertà & Progresso: movimento di opinione definito “Politica d’alta quota” dal più noto pensatore della Sinistra Storica torinese, e da me visto invece come “delirio di un moderno Don Chisciotte ignorato non solo dai mulini a vento ma pure dai bisognosi di farina”…cioè dai soliti imbecilli che blaterano contro tutto e contro tutti tanto per fare qualcosa, considerata la necessità di dire addio alle armi per raggiunti limiti di età, ritengo sia correto chiarire alcuni punti.I) La mia è una resa dovuta all’ avanzata età: che non mi permetterebbe più enormi sprechi di energie simili a quelle profuse nei primo giorni di febbraio del 1990, quando con seimila uomini cinsi d’assedio il Comune di Torino. Oltre a ciò, non mi va d’ignorare lo Statuto di L & P da me scritto e del quale propongo alcuni particolari. “Art. 20 Rinnovamento dei Quadri: Per il rinnovamento della classe dirigente, e quindi per dare nuova linfa a L & P, tutte le cariche elettive non possono andare oltre il 70° anno di età. Raggiunto tale limite ogni dirigente – di qualsiasi livello e grado dovrà calarsi nei panni del semplice iscritto.

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Pubblicato il: 22 Novembre 2017

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