A Roma non si potrà più cantare sulla metropolitana





Il vento del cambiamento sferzerà Roma da fine febbraio. Non si tratta di una previsione meteorologica, ma dell’approvazione da parte dell’Assemblea Capitolina del nuovo regolamento di polizia che andrà a sostituire il vecchio testo datato addirittura 1946. Invece di proseguire con ordinanza che lasciano il tempo che trovano – ancor di più perché facilmente contestabili – la giunta Raggi ha deciso (giustamente) di riscrivere per intero le varie norme presente nel documento, attualizzando le più antiche e introducendone di nuove. Come spesso capita, però, per contrastare il degrado urbano – attraverso provvedimenti per regolamentare i locali notturni, la cura e la gestione dei monumenti, fino ad arrivare all’inquinamento acustico – si vanno a intaccare anche alcuni comportamenti quotidiani dei cittadini. Abitudini che, da fine febbraio, saranno messe al bando e sanzionate con multe salate. La più curiosa riguarda il divieto di cantare o suonare su un mezzo pubblico, che sia autobus, filobus, tram o metropolitana

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Pubblicato il: 1 Febbraio 2019

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